sabato 22 settembre 2018

Cuscino in grigio e bianco

 Adoro i cuscini. Trovo che diano personalità ad un ambiente e non è un caso che siano uno dei soggetti che amo maggiormente creare.




Questa volta ho scelto di usare un filato bianco su  sfondo grigio, un bellissimo scampolo di lino dai toni pastello e che ben si addice alla mia casa. Per il retro ho utilizzato invece del tessuto in cotone bianco.

Ed ecco qui la mia nuova creazione, giocata molto sul punto "croce di malta", impreziozita agli angoli da una rosellina realizzata a punto vapore.  





giovedì 21 giugno 2018

Jacopo & Riccarda - 16 Giugno 2018

"Viaggiare è camminare verso l'orizzonte, incontrare l'altro, conoscere, scoprire e tornare più ricchi di quando si era iniziato il cammino". Luis Sepulveda

Il mio post oggi è dedicato ad una splendida coppia ed in particolare ad una cara amica. Un'anima bella, la definirei. Quelle persone che incontri nella vita  e che con la loro presenza contribuiscono a dare luce alla tua esistenza.
A questa coppia di giovani sposi ho dedicato il mio ultimo lavoro: un quadro ricamato ad Hardanger con le loro iniziali ed un sacco di cuori. E già, perchè Riccarda adora i cuori...



E' un pezzo unico. Ho assemblato qualche geometria a mio gusto e piacimento et voilà.
Mi sono serviti mesi per terminarlo, ma è stato bello seguirli nell'attesa di questo tanto agognato giorno, lavorando per loro a questo progetto. 
Manuel, corniciaio, restauratore e artista (aggiungerei io) ha fatto il resto: mi ha proposto una bellissima cornice lineare, sobria ma di gran effetto. Il legno da cui è stata ricavata ha infatti 100 anni! Un bell'augurio per i miei amici Jacopo e Riccarda . 


mercoledì 21 marzo 2018

Margherita.

Questo inzio di primavera parte un po' con il freno a mano inserito, ma basta pensare a questa data, il 21 Marzo, per ritrovare lo slancio e rendersi conto che seppur con difficoltà,  ormai ci siamo.
Il peggio è passato e fra pochi giorni la natura tornerà a deliziarci con i primi raggi di sole e il suo magnifico spettacolo di colori.

E io non potevo non dedicare questo post al mio fiore preferto: la margherita.


Fiore delicato, della purezza e dell'innocenza, della semplicità e della modestia, ma anche dell'amore fedele e della pazienza. Da sempre apprezzato per la bellezza della sua apparentemente semplice fattezza.

Margherita è anche il nome di una donna che ha significato molto nella mia vita e che purtroppo da qualche mese non è più con noi. Era la sorella di mio nonno, ma che io chiamavo semplicemente "Zia Margherita".
Prese i voti molto giovane, ma mantenne sempre un legame molto forte con la sua famiglia di origine.
Con il suo sorriso e il suo fare gentile riusciva sempre a portare quella parola che faceva la differenza. 
Negli ultimi anni della sua vita, seppur colpità da una patologia agli occhi piuttosto invasiva , non rinunciò mai a far scorrere filo e uncinetto e a produrre un gran numero di presine colorate, lasciando alle sue mani e ai suoi ricordi quello che gli occhi ormai non potevano più fare per guidarla tra un punto e l'altro.
Ed è proprio sfogliando un vecchio giornale che ho trovato questa fantasia fiorita e pur non sapendo bene cosa farne, ho comunciato a lavorare...prorio come te cara zia...solo per il gusto di farlo.


...e se qualcuno fosse rimasto colpito come me da queste belle margherite, eccovi le indicazioni per
riprodurle. Una, dieci, venti...a voi la scelta. Buon lavoro!

  
  

giovedì 5 gennaio 2017

Cuscino Natalizio

Tra i buoni propositi per il nuovo anno c’è senza dubbio quello di dedicarmi di più al mio blog!
Mi scuso per questa lunga assenza, ma il rientro a lavoro, dopo un lungo periodo di pausa, ha decisamente messo in discussione i miei equilibri!! …non è facile per una donna trovare il tempo per tutto: famiglia, casa, lavoro… e le proprie passioni.  Ma eccomi qua, pronta a ripartire con grande slancio. A tutti voi che mi dedicate il vostro tempo e la vostra attenzione visitando di tanto in tanto il mio blog, i miei migliori auguri per uno splendido 2017!
                                                                   
Il nuovo anno inizia all’insegna di un progetto abbozzato molto tempo fa e poi, come spesso succede, accantonato per lasciare spazio ad altre “urgenze”..

Si tratta di un cuscino lavorato ad Hardanger su lino bianco.




Un bellissimo cuore lavorato con punti raffinati, come ad esempio una serie di varianti della croce maltese, impreziosito da una doppia cornice realizzata a punto Stella Madeira, punto Maglia e una sequenza di fiorellini che richiamano le due stelle agli angoli inferiori. Il progetto, proposto nel nr. 2 di “Stella Hardanger”, nasce come lavoro natalizio, arricchito da un filato argentato, ma che ho deciso di realizzare in toni più lievi, utilizzando un filato panna.




domenica 2 ottobre 2016

Borsa con ricamo ad Hardanger.


Eccola la mia borsa finalmente! Pronta ad accogliere il mio prossimo lavoro e tutti "gli attrezzi del mestiere": aghi, fili di tutti i colori, forbicine, riviste e chi più ne ha ne metta! La mia passione per il ricamo meritava una borsa all'altezza!  

 
Il lino ecrù è lo stesso del mio pannello di benvenuto. Idem per il filato. Il progetto invece non è farina del mio sacco, ma ho preso l'idea da una bellissima pubblicazione che consiglio a tutte le  appassionate di Hardanger. 
Si tratta di "Merveilleuse Broderie Hardanger" 
di Hiroko Takeuchi.
 

domenica 31 luglio 2016

I classici sono quei libri di cui si sente dire di solito: «Sto rileggendo...» e mai «Sto leggendo...»


"Già il Gran Kan stava sfogliando nel suo atlante le carte delle città che minacciano negli incubi e nelle maledizioni (...)
Dice:- Tutto è inutile, se l'ultimo approdo non può essere che la città infernale, ed è là in fondo che, in una spirale sempre più stretta, ci risucchia la corrente. 
E Polo:- L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e che cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
"Le città invisibili" - Italo Calvino